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Italia

San Galgano, la leggenda della spada nella roccia

La spada nella roccia? Esiste davvero

Un’abbazia senza tetto e una misteriosa spada conficcata in una roccia. Re Artù viveva in Toscana? Sembra l’inizio di un romanzo o di un film, e in realtà potrebbe anche esserlo. Perché la storia di San Galgano e la sua spada nella roccia sono davvero materiale per una sceneggiatura. Ma andiamo con ordine. Che ci fa una spada conficcata in una roccia in una chiesetta nella campagna toscana?

Ci troviamo nei dintorni di Chiusdino, borgo medievale situato nella Valle di Merse in provincia di Siena. Nel suo territorio si trova una piccola cappella, Montesiepi, detta anche «rotonda» per via della forma circolare della struttura centrale. Al centro della chiesetta si trova conficcata,  in una roccia,  una vecchia spada di ferro.

A Chiusdino, intorno al 1150, nasce tale Galgano Guidotti. Galgano è un cavaliere e conduce una vita dissoluta, fino a quando, dopo l’apparizione in sogno dell’Arcangelo Gabriele, si converte e inizia a predicare nei territori di Siena. Sempre in sogno Galgano riceve l’ordine di costruire una rotonda nella zona di Montesiepi e lì si ritira a vita spirituale da eremita. Come segno di aver lasciato definitivamente le armi e di aver cominciato una nuova vita nella fede, pianta in una roccia la sua spada,  con l’intento di usarla come croce dinanzi a cui pregare.

La leggenda di San Galgano

Questo accadeva nell’anno 1180. Da quel momento la storia del miracolo della spada nella roccia si diffonde nella zona e iniziano ad accorrere pellegrini in cerca di un miracolo. Un anno dopo, Papa Alessandro III lo incoraggia a costruire un’abbazia in prossimità del suo eremo. Galgano muore il 3 dicembre 1181, appoggiato alla sua croce. Nel 1185 viene proclamato Santo.  

Da allora la spada ha subito numerosi tentativi di “estrazione”, ovviamente senza fortuna. 

San Galgano e Re Artù

Se sia stata la “spada di Galgano” a ispirare la celebre leggenda di Re Artù o viceversa, non è chiaro. 

Alcuni studiosi sostengono che ci siano delle analogie tra la vicenda di San Galgano e quella di Re Artù poiché entrambi i fatti si verificarono nel XII secolo. Inoltre Galgano ricorda molto il nome di uno dei cavalieri della Tavola Rotoda, Galvano.

L'abbazia senza tetto

Nelle vicinanze dell’eremo sorgono gli affascinanti e misteriosi resti dell’Abbazia di San Galgano, costruita tra dai monaci cistercensi che presero possesso della Rotonda di Montesiepi nel 1218.

La carestia nel 1329 e la peste nel 1348 colpirono duramente la comunità dei monaci, che alla fine del 15° secolo si trasferirono a Siena, abbandonando al suo destino l’abbazia. Oggi, quel che ne rimane è davvero qualcosa di suggestivo e magico. 

Come raggiungere San Galgano

Abbazia e Rotonda di Montesiepi si trovano a 35 km a sud di Siena ed è raggiungibile in macchina, in circa 50 minuti di viaggio. Da Siena si va verso Rosia per una ventina di chilometri, là si gira a destra e poi si seguono le indicazioni.

A proposito, fatemi sapere se una volta arrivati lì…scoprirete di essere voi l’erede al trono di Britannia. 

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